Ibritumomab tiuxetan con Ittrio-90 nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario, non idonei al trapianto autologo di cellule staminali
E’ stato condotto uno studio clinico prospettico di fase II, multicentrico e non randomizzato, per valutare l’efficacia e la sicurezza di una singola dose di Ibritumomab tiuxetan con Ittrio-90 ( Zevalin ) nei pazienti anziani con linfoma diffuso a grandi cellule B, primario o alla prima recidiva, non idonei per il trapianto di cellule staminali.
I pazienti erano stati trattati in precedenza con chemioterapia ( gruppo A, n = 76 ) o con chemioterapia in associazione a Rituximab ( Rituxan / MabThera ) ( gruppo B, n = 28 ).
I pazienti del gruppo A sono stati ulteriormente suddivisi in 2 gruppi: pazienti che non avevano risposto alla chemioterapia ( sottogruppo AI, n = 33 ) e quelli che avevano recidivato dopo aver ottenuto risposta completa a seguito del trattamento chemioterapico ( sottogruppo AII, n = 43 ).
La percentuale di risposta è risultata pari al 52% e al 53% nei sottogruppi AI e AII, rispettivamente e del 19% nel gruppo B, con risposta completa/risposta completa non confermata ( CR/CRu ) del 24%, 39.5% e 12%, rispettivamente.
La sopravvivenza libera da progressione, mediana, è stata di 5.9 mesi e 3.5 mesi nei sottogruppi AI e AII, rispettivamente, e 1.6 mesi nel gruppo B.
La sopravvivenza generale, mediana, è stata di 21.4, 22.4 e 4.6 mesi nei gruppi AI, AII e B, rispettivamente.
Due pazienti sono morti per sanguinamento cerebrale trombocitopenico associato alla terapia.
Gli eventi avversi non ematologici sono risultati lievi o moderati.
Ibritumomab tiuxetan è risultato attivo nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B refrattario o alla prima recidiva. ( Xagena2007 )
Morschhauser F et al, Blood 2007;110: 54-58
Onco2007 Farma2007 Emo2007
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
I tempi di attivazione degli anticorpi anti-PD-L1 influiscono su efficacia e tossicità della terapia con cellule CAR-T dirette a CD19 per il linfoma a grandi cellule B
Più della metà dei pazienti trattati con immunoterapia con cellule T mirate al recettore chimerico dell'antigene ( CAR ) CD19...
Consolidamento con Blinatumomab post-trapianto autologo di cellule staminali in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B
Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...
Metotrexato ad alte dosi come profilassi del sistema nervoso centrale nel linfoma aggressivo a cellule B ad alto rischio
La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma...
Brentuximab vedotin più Nivolumab dopo trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per i pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico ad alto rischio
Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...
Tassi di sindrome da rilascio di citochine e sindrome da neurotossicità associata a cellule effettrici immunitarie dai dati di CIBMTR su pazienti con linfoma in seguito a terapia con cellule CAR-T
I prodotti a base di cellule T ingegnerizzate Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ) e Brexucabtagene autoleucel ( Brexu-cel; Tecartus...
Candidati biomarcatori germinali dell’efficacia della Lenalidomide nel linfoma a cellule mantellari: studio MCL0208
Nello studio di fase 3 MCL0208 della Fondazione Italiana Linfomi, il mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) dopo trapianto autologo...
Esposizione ottimale alla Fludarabina per esiti migliori dopo la terapia con Axicabtagene ciloleucel per il linfoma non-Hodgkin a cellule B aggressivo
La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...
Pembrolizumab nel linfoma primario mediastinico a grandi cellule B recidivante o refrattario: analisi finale di KEYNOTE-170
Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un'attività antitumorale efficace e una sicurezza accettabile di Pembrolizumab (...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...